Emilia-Romagna: riaperto il bando PNRR per interventi di valorizzazione dell’architettura e dei paesaggi rurali

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La Regione Emilia-Romagna ha riaperto i termini per il bando per proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale, da finanziare nell’ambito del PNRR.

L’invito a presentare proposte intende finanziare interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale con due obiettivi principali, ovvero la conservazione dei paesaggi rurali storici tramite interventi a favore della cultura materiale e immateriale e la promozione di iniziative e attività per agevolare la sostenibilità, la fruibilità e l’accesso turistico-culturale a questi luoghi.

Gli interventi dovranno interessare le seguenti tipologie di edifici, ubicati al di fuori dei centri urbani:

  • edifici rurali
  • strutture/opere rurali
  • elementi della cultura, religiosità, tradizione rurale

Nello specifico, il bando prevede interventi di risanamento conservativo e recupero funzionale, riqualificazione o manutenzione di immobili ed elementi del paesaggio rurale, nonché l’allestimento di spazi per servizi culturali, turistici, sociali o ambientali su piccola scala, ad eccezione dell’uso ricettivo.

Possono partecipare tutti gli enti privati e le persone fisiche, compresi enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore, associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale. Inoltre, essi dovranno assicurare il mantenimento della proprietà per cinque anni dal termine degli interventi, che dovranno essere avviati prima del 30 giugno 2023 e completati entro il 31 marzo 2025.

I fondi a disposizione della Regione sono pari a più di 28.7 milioni di euro, erogati sotto forma di contributi con tasso di cofinanziamento all’80% delle spese, per un importo massimo di 150.000 euro per progetto. Il contributo potrà salire fino al 100% delle spese ammissibili qualora l’edificio sia di dichiarato interesse culturale.

La nuova scadenza per la presentazione delle proposte, tramite l’apposito applicativo messo a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), è il 30 settembre.

Leggi i dettagli sulla pagina della RER.