Al via il Piano Scuola: 1,5 miliardi grazie alle risorse stanziate dall’Unione con il PNRR

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Dopo gli oltre 5 miliardi assegnati per le infrastrutture scolastiche (mense, messa in sicurezza, palestre, nuove scuole, asili nido), è stata discussa la riforma scolastica che andrà ad allocare ulteriori 1,5 miliardi di euro per la scuola grazie alle risorse erogate dall’UE con il PNRR.

Il via alla riforma scatterà anticipatamente per arrivare a giugno con la prima tranche di 300-400 milioni.

Nel dettaglio la riforma prevede: 

  • Eliminare la dispersione scolastica

Partiranno a marzo (con attività di mentoring, tutoraggio e formazione) i primi interventi a favore degli studenti che sono più a rischio di abbandono scolastico o che abbiano già abbandonato la scuola. Sono inoltre previste azioni dedicate agli alunni con bisogni educativi speciali (Bes). A tale fine saranno implementate specifiche task force nelle scuole di primo e di secondo grado ed anche una piattaforma online in fase di sviluppo.

  • Riforma degli Istituti professionali (ITS)

L’obbiettivo è quello di riformare gli Istituti Tecnici Superiori (ITS)  tramite un amento dei corsi e il potenziamento dei laboratori con tecnologie 4.0. Si prevede entro settembre la realizzazione di un sistema digitale per il monitoraggio e la governance nazionale degli ITS.

  • Sviluppo del digitale

Prenderà il via a giugno il Piano Scuola 4.0 che ha come obbiettivo quello di trasformare almeno 100 mila classi, entro il 2026, in ambienti di apprendimento innovativi e dare impulso a intelligenza artificiale, robotica, realtà aumentata, big data, cybersicurezza.

  • Potenziamento delle discipline STEM

È  previsto un potenziamento delle discipline STEM e la formazione digitale degli insegnanti. L’obiettivo è quello di arrivare a formare a fine piano 650mila persone fra insegnanti e personale scolastico.