Sono uscite, attraverso il work programme, le nuove priorità e azioni per il 2022 del programma Europa Creativa, che potrà contare su un budget di 385 milioni di euro.

Europa Creativa mira a promuovere e sostenere la diversità del patrimonio culturale e linguistico europeo, aumentando la competitività e il potenziale economico del settore, con particolare attenzione a quello audiovisivo. 

I settori culturali e creativi europei sono stati tra i più colpiti dalla pandemia da Covid-19. Hanno registrato un notevole calo del loro valore e dei loro ricavi, in un contesto in cui le tendenze esistenti, guidate dalla globalizzazione e dalla transizione digitale, stavano già impartendo duri colpi ai suddetti settori. Proprio per questi motivi le risorse del programma saranno fondamentali al fine di rafforzare la cooperazione artistica e culturale europea e promuovere la sua competività, innovazione e diversificazione, ottenendo così maggiori opportunità sia di espressione artistica che di pubblico.

I fondi del programma sono ripartiti tra tre diverse sezioni: cultura, media e transettoriale.

 

Sezione cultura

La sezione cultura, aumentando il budget per il programma della piattaforma, fornisce borse di mobilità ad artisti e professionisti, introducendo un approccio settoriale che integra gli strumenti orizzontali ad una dimensione internazionale. L’obiettivo sarà lo sviluppo professionale, per trovare nuovo pubblico, presentare i propri lavori e co-creare con altri professionisti.

Nello specifico, i bandi della sezione cultura sono 5:

  • progetti europei di cooperazione per il finanziamento di iniziative collaborative di piccola, media e grande dimensione 
  • circolazione delle opere letterarie europee 
  • supporto all’implementazione del Marchio del patrimonio europeo
  • distribuzione della musica 
  • piattaforma per lo sviluppo delle arti performative

 

Sezione media

La sezione media si focalizza sull’aumento della cooperazione a livello europeo, attraverso il sostegno a co-produzioni e partenariati, al fine di ampliare l’offerta audiovisiva e rafforzare la sua competitività. La cooperazione terrà conto dei nuovi sviluppi del settore, ad esempio cercando di intercettare la crescita del pubblico transfrontaliero con nuovi prodotti (come Serie Tv o esperienze di realtà virtuale). I programmi Media promuoveranno anche la diversità e l’inclusività in tutte le fasi della catena del valore dei settori audiovisivi e creativi.

I bandi della sezione media si dividono in tre diversi sotto-gruppi: 

  • Contenuto: prevede 5 diversi bandi focalizzati sullo sviluppo di progetti audiovisivi, contenuti online, e videogiochi in cooperazione tra diversi soggetti europei.
  • Affari: prevede 6 diversi bandi relativi alla promozione e distribuzione non solo degli stessi prodotti audiovisivi europei, ma anche dei talenti e delle competenze che stanno alla base della loro realizzazione.
  • Pubblico: prevede 4 diversi bandi che mirano alla creazione di reti europee di cinema, festival, operatori on demand e film in movimento

Sezione transettoriale

La sezione transettoriale promuove la cooperazione politica e le azioni innovative tra tutte le componenti del programma, oltre al ruolo già svolto nella programmazione precedente di sostegno agli eventi della presidenza di turno del Consiglio EU e ai desk nazionali di Europa Creativa.

I bandi della sezione transettoriale sono 4:

  • InnovLab: l’obiettivo è creare dei laboratori creativi dell’innovazione, al cui interno si possano sviluppare nuovi strumenti per i settori coinvolti dal programma.
  • Partnership giornalistiche
  • Difesa della libertà di stampa e del pluralismo 
  • Media literacy: per diffondere la comprensione critica dei media da parte dei cittadini

Oltre agli obiettivi generali e specifici del programma sopra citati non mancano riferimenti al problema ambientale, ormai al centro del dibattito europeo. I settori culturali e creativi svolgono un ruolo chiave nell’aumentare la consapevolezza degli individui, promuovendo comportamenti responsabili e cambiamenti nella società. Allo stesso tempo, l’impatto ambientale di questi settori è significativo, perciò Europa Creativa non ignora il discorso ambientale e si impegna a cercare modi per contribuire ai più ampi obiettivi fissati dal Green Deal europeo. La Commissione collaborerà strettamente con i settori culturali e creativi e gli Stati membri per sviluppare standard, strumenti e buone pratiche in linea con l’obiettivo della neutralità climatica.