Come rilevato da diverse ricerche nazionali ed internazionali e come viene evidenziato dall’articolo de La Voce, in tutti i paesi c’è un divario tra i punteggi ottenuti dalle ragazze rispetto a quelli dei ragazzi in matematica. Questo divario è ancora più importante in Italia ed influisce sulle scelte che le ragazze compiono per il percorso universitario, infatti “le ragazze optano in misura molto minore per le discipline tecnico-scientifiche rispetto ai ragazzi”. L’andamento scolastico e le scelte universitarie chiaramente fanno si che in generale la presenza delle donne nei settori lavorativi scientifici sia inferiore rispetto a quella dei colleghi maschi.
Contribuiscono a questo quadro gli stereotipi, ma anche le strategie didattiche utilizzate nell’affrontare le materie scientifiche a scuola e che fanno si che queste siano più appetibili per gli studenti maschi anziché per le femmine.
Poiché la partecipazione delle donne ai settori scientifici e l’abbattimento degli stereotipi di genere sono delle priorità molto rilevanti per l’Unione Europea visto che rappresentano dei settori strategici per le sfide del futuro, sono stati finanziati diversi progetti che affrontano queste tematiche e che si pongono questi obiettivi da punti di vista diversi.
InEuropa al momento è coinvolta come partner in 2 progetti in linea con questi obiettivi: uno di questi è il progetto Women Hack the Game – WoGa, capofilato da Fundación Riojana para la Innovación (ES) e di cui InEuropa è partner insieme ad altri 3 partner europei: ESCIENCIA EVENTOS CIENTIFICOS SL (Spagna), FUTURE IN PERSPECTIVE LIMITED (Irlanda), Fundatia Centrul Educational Spektrum (Romania).
Il progetto si svilupperà nell’arco di 21 mesi e nasce dall’esigenza di contrastare le barriere che spesso impediscono alle ragazze di scegliere carriere e professioni legate alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), problematica a cui fanno riferimento anche gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Agenda 2030).
Sulla base di questi dati quindi il progetto Women Hack the Game – WoGa si propone di accrescere la cultura scientifica in generale e in particolare di promuovere l’avvicinamento e la partecipazione delle ragazze ai settori scientifici nell’ambito scolastico poiché il progetto si rivolge a studenti e studentesse della scuola secondaria di primo e secondo grado.
In parallelo WOGA intende anche migliorare le competenze degli insegnanti in questi settori, fornendo loro degli strumenti e delle tecniche innovative come la gamification per coinvolgere attivamente gli studenti nell’insegnamento delle materie scientifiche.
Un altro progetto in corso è The Shanarani Youth-led Project – SYP, capofilato da INDEPENDENT ACADEMIC RESEARCH STUDIES INTERNATIONAL INSTITUTE – IARS (UK).
In particolare, Shanarani ha l’obiettivo di aiutare a prevenire e combattere la discriminazione e gli stereotipi di genere nonché l’esclusione sociale che deriva dal mancato rispetto delle norme comportamentali dettate dell’identità di genere. Il progetto riconosce, infatti, la natura di costrutto sociale dei ruoli di genere che vengono assunti fin dall’infanzia e le conseguenze negative che tale situazione provoca.
La discriminazione di genere è una problematica che, nonostante i progressi che si sono verificati negli ultimi anni, è ancora diffusa in Europa. Tale forma di discriminazione presenta tratti comuni ai vari Paesi europei, sia nelle forme in cui si manifesta, sia nelle ragioni che vi sono dietro.
Il progetto, pertanto, intende creare strumenti innovativi incentrati sui giovani, che gli operatori socio-educativi possano utilizzare nel lavoro che conducono con bambini e ragazzi a rischio e creare metodi di apprendimento accessibili che i giovani possano utilizzare in modo divertente e piacevole, aumentando al contempo la loro resilienza contro i fenomeni di discriminazione basati sul genere.
Maggiori informazioni e tutti gli aggiornamenti dei progetti sono disponibili sul sito di InEuropa:
– Women Hack the Game – WoGa
– The Shanarani Youth-led Project – SYP