E’ stato raggiunto un accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul nuovo Fondo Sociale Europeo Plus (FSE +), il principale strumento dell’UE dedicato agli investimenti nelle persone e alla costruzione di un’Europa più sociale e inclusiva.
L’FSE + sarà uno strumento finanziario chiave per l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e fornirà le risorse necessarie per la ripresa sociale ed economica dalla crisi legata al Covid-19.
In particolare, il nuovo programma sosterrà gli Stati Membri nel conseguire livelli elevati di occupazione, pari opportunità, una protezione sociale equa, condizioni di lavoro più giuste e una forza lavoro qualificata e resiliente, pronta per la transizione verso un’economia verde e digitale. Inoltre, il Fondo si concentrerà sulla lotta alla povertà e su maggiori investimenti nei giovani, particolarmente colpiti dalla crisi seguita allo scoppio della pandemia.
Con un budget totale di 88 miliardi di euro a prezzi 2018, il Fondo Sociale Europeo Plus mira a:
- investire sui giovani e sostenere l’occupazione giovanile. In particolare, gli Stati Membri con un numero di “NEET” (giovani non occupati, non impegnati in istruzione o formazione, di età compresa tra 15 e 29 anni) superiore alla media europea, dovrebbero dedicare almeno il 12,5% delle proprie risorse FSE+ per aiutarli nella ricerca di una qualifica o un lavoro di buona qualità.
- supportare le persone più vulnerabili che subiscono la perdita del lavoro o la riduzione del proprio reddito. Gli Stati membri dovranno destinare almeno il 25% delle risorse per promuovere l’inclusione sociale.
- fornire cibo e assistenza materiale di base agli indigenti. Tutti gli Stati membri dedicheranno almeno il 3% delle risorse a questo obiettivo.
- investire sui bambini che hanno sofferto gli effetti della crisi. Gli Stati membri con un livello di povertà infantile superiore alla media europea dovrebbero utilizzare almeno il 5% delle loro risorse per affrontare questo problema.
- sostenere l’innovazione sociale. L’obiettivo verrà raggiunto attraverso la nuova componente “Occupazione e innovazione sociale”, a cui sono destinati 676 milioni di euro.
Ad oggi, il regolamento deve essere formalmente approvato dal Parlamento e dal Consiglio prima di entrare in vigore.
Leggi il comunicato della Commissione europea.