Possiamo intervenire per ridurre il materialismo?
L’esperienza del progetto Goals for Good è stata di recente pubblicata sulla rivista scientifica “European Journal of Applied Positive Psychology”.
L’articolo scritto da Natasha Parker dell’Università del Sussex, insieme alla collaborazione scientifica di Tim Kasser, Anat Bardi, Birgitta Gatersleben e Angela Druckman, si intitola “Testing an Intervention to Reduce Materialism in Three European Countries” ed illustra il progetto realizzato nel 2019 nel Regno Unito, Ungheria e Italia con la partecipazione di InEuropa in qualità di partner.
Il progetto di ricerca Goals4Good, ricordiamo, ha coinvolto giovani adulti occupati (dai 18 ai 30 anni) che sono stati incoraggiati a fissare obiettivi intrinseci e a riflettere sui valori importanti per sé stessi. E’ stato misurato il valore materialistico che emergeva durante il percorso e gli orientamenti adottati per il raggiungimento dei propri obiettivi a breve, a medio e a lungo termine, con un monitoraggio costante per due mesi a completamento dell’intervento.
Partendo dai risultati del progetto l’articolo si interroga se è possibile intervenire per ridurre l’approccio materialistico nei giovani.
La riflessione parte dal concetto che per vivere bene entro i limiti della terra dobbiamo dare priorità a modi di vita che ci permettano di divertirci di più con meno roba. Questo richiederà inevitabilmente la diminuzione dell’appagamento attraverso la ricerca di beni materiali come mezzo per acquisire “una buona vita”. Considerando che le persone che danno priorità alle attività materialistiche si trovano sempre più spesso ad avere un benessere inferiore e un’impronta ecologica più elevata, la ricerca si è chiesta se è possibile intervenire per ridurre il materialismo.
Il materialismo può essere concepito come un orientamento al valore e all’obiettivo. I nostri valori sono le nostre convinzioni su ciò che è importante e ciò che rende buono il nostro livello di vita. Essi agiscono come principi guida che influenzano le nostre scelte in tutti gli aspetti della nostra vita. Il materialismo può anche essere concepito come un obiettivo-orientamento. Mentre i valori possono essere credenze relativamente inconsce che guidano le nostre scelte e i nostri comportamenti, gli obiettivi sono più intenzionali. Gli obiettivi comportano la definizione di una specifica direzione scelta per aspetti specifici della nostra vita e piani pratici per raggiungerli. Avere obiettivi da raggiungere e progredire verso di essi è molto importante per il nostro senso di benessere.
La ricerca tuttavia segnala che non tutti gli obiettivi portano a un benessere migliore. Il raggiungimento di obiettivi materialistici tende a portare a una spinta temporanea, di breve durata verso la felicità che non offre un vero nutrimento al benessere a lungo termine. Le persone che danno costantemente priorità agli obiettivi materialistici hanno quindi maggiori probabilità di mostrare indicatori di malessere psicologico come la solitudine, i disturbi alimentari, la depressione e l’ansia.
Le scelte quotidiane che facciamo in base ai nostri valori e ai nostri orientamenti, hanno un profondo impatto non solo sul nostro benessere, ma anche sulle nostre comunità e sul nostro ambiente (il materialismo spinge a continuare a consumare con l’illusione di avere a disposizione risorse infinite). Infatti, le persone che danno priorità ai valori e agli obiettivi materialistici per la ricchezza, l’immagine e lo status sono suscettibili di consumare di più e di avere un’impronta ecologica sostanzialmente più elevata di quelle che non lo fanno.
Partendo da questi presupposti, in collaborazione con Global Action Plan e un team internazionale di ricercatori, è stato ideato ed implementato il progetto Goals4Good che ha tentato di ridurre il materialismo, utilizzando strategie radicate nei valori e nelle teorie degli obiettivi.
E’ stato così progettato il corso “Goals4Good”, un intervento in 3 sessioni che ha chiesto ai partecipanti di stabilire obiettivi per se stessi utilizzando la tecnica delle “5 vie per il benessere”.
Il corso è stato successivamente implementato su partecipanti di tre Paesi (Regno Unito, Italia, Ungheria), dove è stato confrontato l’impatto sui loro livelli di materialismo.
E’ chiaramente emerso che i partecipanti al corso Goals4Good avevano un ridotto orientamento materialistico agli obiettivi, che è stato mantenuto 2 mesi dopo la fine del corso stesso. Hanno quindi iniziato a spostarsi nella direzione meno materialistica rispetto a cambiamenti di comportamento che, durante la vita, avvengono più lentamente.
L’articolo pertanto conclude chiedendosi se è possibile ridurre le scelte materialistiche delle persone e la risposta è affermativa. Possiamo scegliere consapevolmente obiettivi che ci aiutino a costruire la resilienza al materialismo, nutrendosi di obiettivi che migliorano veramente il nostro benessere.
Il progetto ha sviluppato kit di strumenti gratuiti Goals4Good che possono essere utilizzati nelle scuole e/o sui posti di lavoro. Questi kit sono accessibili in italiano e scaricabili sul sito di InEuropa.
(Leggi l’articolo di Natasha Parker sul progetto Goals for Good in EN: Values and goals: Can we intervene to reduce materialism?)