Siamo in debito con la Terra

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Il nuovo rapporto del WWF e del Global Footprint NetworkEu overshooting day: leaving beyond nature’s limit” ha lanciato un allarme: il 10 maggio 2019 ha segnato l’Overshoot Day per l’Europa.

Cosa vuol dire?

L’Unione europea utilizza almeno il 20% della biocapacità della Terra nonostante la sua popolazione costituisca solo il 7% di quella mondiale.

Se tutti gli abitanti del pianeta avessero la stessa impronta ecologica della media europea, avremmo già depauperato le capacità degli ecosistemi di rinnovarsi durante l’anno.

Infatti se tutti consumassero le risorse naturali al pari di quanto avviene in Europa, servirebbero 2.8 pianeti Terra per soddisfare le richieste globali!

Naturalmente l’unica soluzione è quella di impegnarsi sempre di più a realizzare una società ad impatto climatico zero, facendo diventare “sostenibilità” la parola chiave delle nostre vite.

Gli studenti di tutto il mondo si stanno mobilitando a 360° attraverso manifestazioni, cortei  e proposte per azioni concrete. Un recente articolo di Repubblica,  ci informa che al Liceo scientifico Giacomo Ulivi di Parma, la start up Plastophopic, nata durante l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro, ha presentato la proposta, successivamente approvata, di produrre e distribuire agli alunni dell’Istituto una borraccia personalizzata col logo della scuola, per evitare il continuo spreco di bottigliette di plastica.

Un’Iniziativa simile è stata realizzata dall’Università degli Studi Roma Tre, con la campagna “the message is the bottle” finalizzata, anche in questo caso, alla distribuzione gratuita di borracce di acciaio agli studenti per combattere la plastica mono uso.

Molti altri progetti stanno prendendo piede, in Italia e nel mondo, per evitare quella che rischia di essere una catastrofe climatica che comprometterà le nostre vite.

Impegniamoci tutti, ogni giorno, e i risultati arriveranno prima di quanto pensiamo!

www.waterexplorer.org