Erasmus+ Azione Chiave 3: nuovo bando su inclusione sociale e valori comuni!

1982

Nell’ambito del programma Erasmus+ Azione Chiave 3 – Sostegno alla riforma delle politiche è aperto il nuovo bando “Inclusione sociale e valori comuni: il contributo nei settori dell’istruzione e della formazione” in scadenza il 26 febbraio 2019.

Le proposte devono riguardare uno degli obiettivi specifici seguenti:

>migliorare l’acquisizione di competenze sociali e civiche, promuovere la conoscenza, la comprensione e il riconoscimento di valori e diritti fondamentali;

>promuovere l’istruzione e la formazione inclusive nonché l’istruzione degli allievi svantaggiati, anche attraverso il sostegno al personale docente per affrontare e rafforzare la diversità tra il corpo insegnante;

>rafforzare il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica tra i discenti, i genitori e il personale docente;

>sostenere l’inclusione dei soggetti di recente immigrazione in strutture scolastiche di buona qualità, anche attraverso una valutazione delle conoscenze e il riconoscimento delle competenze acquisite in precedenza;

>favorire le abilità e le competenze digitali di gruppi digitalmente esclusi (compresi anziani, migranti e giovani provenienti da contesti svantaggiati) attraverso partenariati tra scuole, imprese e il settore non formale, incluse le biblioteche pubbliche.

Possono partecipare organizzazioni pubbliche e private nei settori dell’istruzione, formazione e gioventù o in altri settori socioeconomici, ovvero organizzazioni che svolgono attività trasversali (ad esempio, organizzazioni culturali, società civile, organizzazioni sportive, centri di riconoscimento, camere di commercio, organizzazioni di settore ecc.). Gli enti partecipanti possono avere sede nei Paesi aderenti a Erasmus+: 28 Stati membri UE, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia e Serbia. Il partenariato deve essere composto da almeno 4 organizzazioni con sede in 4 diversi paesi.

Il budget totale ammonta a 10 000 000 EUR. Il contributo finanziario dell’UE non potrà superare l’80 % del totale dei costi di progetto. La sovvenzione massima per progetto sarà di 500 000 EUR.

Maggiori informazioni sul sito dell’EACEA.