1° meeting intermedio del progetto FAIR contro la radicalizzazione dei detenuti!

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Ad Amsterdam si sta svolgendo ora il 1° meeting intermedio dei partner del progetto FAIR – Fighting Against Inmates’ Radicalisation.

Il progetto è cofinanziato dal programma Justice e vede alla guida la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo (IT) supportata da InEuropa, in collaborazione con 9 partner di 8 paesi (Slovenia, Malta, Portogallo, Ungheria, Paesi Bassi, Lituania, Romania e Finlandia).

I partner si sono riuniti ad Amsterdam per discutere dei primi sei intensi mesi di lavoro che hanno visto, oltre al lancio del sito ufficiale del progetto, l’elaborazione di questionari da somministrare ai diversi profili operanti nelle carceri per l’analisi dei rispettivi contesti e bisogni formativi a fronte del fenomeno della radicalizzazione violenta dei detenuti. La prima fase del progetto mira a raccogliere le pratiche più promettenti in materia di deradicalizzazione e a creare un percorso di riabilitazione sperimentale dei soggetti più vulnerabili alle posizioni estremiste in carcere, facilitando il loro recupero in società.

Il carcere è infatti un luogo in cui la propaganda radicale (di destra, islamica, ecc.) è portata ad attecchire maggiormente, date le condizioni di isolamento, esasperazione e ostilità in cui i detenuti possono trovarsi. Un tema complesso e ancora largamente inesplorato, che presenta considerevoli sfide tecniche, istituzionali e concettuali.

FAIR procederà nei prossimi mesi alla definizione e sperimentazione di un programma di formazione per gli operatori delle carceri per quanto riguarda l’identificazione e il trattamento dei segnali di radicalizzazione. Infine si avvieranno, con l’appoggio delle istituzioni, dei tavoli di lavoro per uno studio di fattibilità di un centro di detenzione alternativa al carcere mirata al disimpegno dei detenuti.