Il 17 maggio 2017, con la Decisione (UE) 2017/864 del Parlamento Europeo e del Consiglio, l’Unione Europea ha comunicato l’approvazione dell’iniziativa 2018 Anno europeo del patrimonio culturale che sarà quindi effettiva e beneficerà di uno stanziamento di 8 milioni di EUR, doppio rispetto a quello inizialmente prospettato.
L’obiettivo dell’Anno europeo è di incoraggiare la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Europa quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo.
Ecco alcune delle misure che verranno sostenute:
> iniziative ed eventi intesi a promuovere il dibattito, a sensibilizzare all’importanza e al valore del patrimonio culturale e a facilitare il coinvolgimento di cittadini e portatori di interessi;
> informazioni, esposizioni e campagne di istruzione e sensibilizzazione per trasmettere valori quali la diversità e il dialogo interculturale attraverso prove del ricco patrimonio culturale dell’Europa e stimolare il contributo del pubblico alla protezione e alla gestione del patrimonio culturale;
> condivisione di esperienze e di buone pratiche da parte di amministrazioni nazionali, regionali e locali e di altre organizzazioni e la diffusione di informazioni sul patrimonio culturale, anche attraverso Europeana;
> studi e di attività di ricerca e innovazione e la diffusione dei loro risultati su scala nazionale o europea;
> promozione di reti e progetti collegati all’Anno europeo, anche attraverso i media e le reti sociali.
È importante segnalare che, degli 8 milioni di budget totale, 4 saranno erogati dal programma Europa Creativa e gli altri 4 da altri programmi UE quali Erasmus Plus, Horizon 2020 ed Europa dei Cittadini che parteciperanno con bandi dedicati.
Gli Stati membri nomineranno dei coordinatori nazionali per promuovere le iniziative dirette nel proprio paese e raccordarsi con quelle “bandiera” promosse dalla Commissione.
Il 2018 Anno europeo del patrimonio culturale sarà presentato al Forum della Cultura che si terrà a dicembre 2017 a Milano.
Concludiamo con le parole di Silvia Costa, Parlamentare europea che ha seguito il percorso di sviluppo dell’Anno europeo del patrimonio culturale in quanto Presidente della Commissione Cultura e Istruzione, che sul quotidiano L’Unità del 29 aprile 2017 ha commentato: “Il 2018 sarà un’importante occasione di consolidamento di politiche culturali comunitarie indispensabili per affrontare le sfide che abbiamo davanti, dalla gestione del partenariato pubblico/privato nel management, dall’impiego degli strumenti digitali per il maggiore coinvolgimento dei cittadini, alle nuove skills richieste, senza dimenticare l’importante asset del turismo culturale. […] A partire dal 2018, infine, ho proposto come relatore della nuova strategia sulla diplomazia culturale che si inauguri un programma di mobilità internazionale dei giovani artisti e dei rappresentanti del mondo della cultura. Solo così si potrà parlare una lingua europea della cultura.”
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