Lo Strumento Europeo di Vicinato – ENI ha lanciato il bando 2017 per il sostegno ad attività culturali euro-palestinesi che promuove una migliore comprensione dell’azione dell’UE attraverso il sostegno alla cultura e creatività in Palestina. Il bando scadrà il 13 giugno 2017.
In particolare, l’obiettivo è di aumentare la visibilità dell’Unione in Palestina grazie ad eventi culturali euro-palestinesi in tutto il paese, volti ad aiutare lo sviluppo di un’immagine positiva dell’identità palestinese includendo le aree isolate, i campi profughi, ecc.
I progetti devono includere almeno 3 delle seguenti azioni prioritarie:
- azioni di promozione dei valori di tolleranza e rispetto della diversità;
- azioni con una forte dimensione “euro-palestinese” (ossia che promuovono chiaramente scambi o co-produzioni tra organizzazioni culturali palestinesi ed europee, non limitate a un solo paese UE);
- azioni che rafforzano il senso comunitario del popolo palestinese superando la frammentazione territoriale (quindi comprendenti diverse zone tra cui Gaza, aree isolate, campi profughi, ecc.);
- azioni che promuovono e sviluppano narrative nuove o diverse.
Altri aspetti che determinano il valore aggiunto del progetto saranno la rappresentazione di diverse voci della popolazione locale, la promozione di un’immagine positiva del ruolo di donne e ragazze nel paese e la promozione dell’equo accesso alla cultura da parte di giovani, disabili e comunità marginalizzate.
Il budget totale della call è di 400.000 EUR. Il contributo UE per progetto varierà da 50.000 a 200.000 EUR, coprendo una percentuale dei costi totali ammissibili compresa tra il 60% e l’80%.
Il capofila deve essere un organismo no-profit con sede in uno Stato membro UE o in un paese partner del Sud della Politica Europea di Vicinato (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Palestina, Tunisia).
Verrà data la priorità ai progetti presentati da capofila con sede in Palestina. Qualora, invece, il soggetto proponente fosse stabilito in un paese diverso, esso dovrà presentare il progetto in partenariato con almeno una ONG palestinese.
Le azioni dovranno svolgersi in Palestina (West Bank, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est).
I settori coperti dal bando sono le arti (performative, visive, letteratura, musica, ecc.), l’industria culturale (film, DVD e video, nuovi media, ecc.), l’industria creativa (architettura, moda, pubblicità, ecc.), il patrimonio culturale.
Le azioni devono essere volte a: incoraggiare l’ampia partecipazione alle attività culturali; promuovere la riflessione dei giovani sulla propria identità di palestinesi; sviluppare attività culturali innovative; promuovere le tradizioni artistiche e culturali e il patrimonio (anche archeologico) del paese; diffondere valori quali tolleranza, rispetto della diversità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Tipologia di attività finanziate:
- produzione e co-produzione di attività culturali e creative
- incubazione di nuovi progetti culturali e creativi
- attività di sviluppo delle capacità (es. formazione di manager culturali, capacity-building per organizzazioni culturali in specifici settori come la produzione di film, musei, ecc.)
- comunicazione e visibilità
- scambi culturali con organizzazioni europee.
La durata dei progetti può variare tra 12 e 24 mesi.
Le candidature devono essere effettuate tramite il sistema PADOR entro il 13 giugno 2017.
Tutte le informazioni necessarie sono disponibili al sito del bando.