UPDATE: 1° bando ENI CBC MED atteso per la primavera 2017

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Il 1° bando del programma ENI CBC MED era stato preannunciato lo scorso dicembre con la pubblicazione delle linee guida provvisorie che ne delineavano obiettivi e modalità di candidatura. È stato reso noto in questi giorni che il bando aprirà nella primavera 2017, essendo subordinato alla firma del Financing Agreement tra i Paesi partner del Mediterraneo (Egitto, Giordania, Israele, Libano, Palestina e Tunisia) e la Commissione Europea. Finora questa firma è stata apposta dalla Tunisia, ma si attende che il maggior numero possibile di Paesi sottoscriva l’accordo che decreta la piena eleggibilità delle organizzazioni di questi Paesi alla partecipazione al bando.

Nel frattempo ricordiamo i 4 obiettivi tematici oggetto del bando e le relative priorità di investimento:

A.1 – Sviluppo delle imprese e delle PMI

  • 1.1: sostenere le start-up innovative e le imprese di recente avvio, con attenzione particolare per quelle gestite da donne e giovani, e protezione della loro proprietà intellettuale e commercializzazione
  • 1.2: rafforzare e sostenere network, cluster, consorzi e filiere euro-mediterranee nei settori tradizionali (agro-food, turismo, tessile, abbigliamento, ecc.) e non tradizionali (idee innovative di sviluppo urbano sostenibile, eco-housing, tecnologie sostenibili pulite anche legate alla gestione dell’acqua, energie rinnovabili, industrie creative, ecc.)
  • 1.3: incoraggiare il turismo sostenibile e azioni volte a diversificarne l’offerta in nuovi segmenti e nicchie

A.2 – Sostegno a educazione, ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica

  • 2.1: sostenere il trasferimento e la commercializzazione di tecnologie e risultati di ricerca, rafforzando il legame tra ricerca, industria e altri attori del settore privato
  • 2.2: sostenere le PMI nell’accesso alla ricerca e innovazione, anche attraverso il clustering

A.3 – Promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà

  • 3.1: fornire competenze spendibili nel mercato del lavoro ai giovani, specialmente ai NEET, e alle donne
  • 3.2: sostenere attori dell’economia sociale e solidale, anche migliorandone le capacità e la cooperazione con la pubblica amministrazione per la fornitura di servizi

B.4 – Protezione ambientale, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici

  • 4.1: sostenere soluzioni innovative e tecnologiche per migliorare l’efficienza nella gestione dell’acqua e incoraggiare l’utilizzo di metodi di approvvigionamento d’acqua non convenzionali
  • 4.2: ridurre la produzione di rifiuti nelle città, promuovere la raccolta differenziata e il suo sfruttamento ottimale, soprattutto della sua parte organica
  • 4.3: energie rinnovabili ed efficienza energetica – sostenere la riqualificazione energetica di edifici, nello specifico quelli pubblici
  • 4.4: gestione integrata delle zone costiere – incorporare un approccio alla gestione basata sull’ecosistema nel piano di sviluppo locale, migliorando la coordinazione intra-territoriale tra diversi stakeholder

Ogni progetto deve rivolgersi a un solo obiettivo tematico e una sola priorità d’investimento.

Il budget a disposizione della call è di 84.668.413,86 euro. Il contributo UE deve essere compreso tra 1 milione e 3 milioni di euro e il co-finanziamento coprirà al massimo il 90% dei costi totali eleggibili.

Possono presentare candidatura enti pubblici e privati stabiliti nei Paesi partecipanti (Cipro, Libano, Malta, Palestina e alcune regioni dei seguenti paesi: Egitto, Francia, Grecia, Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana), Giordania, Portogallo, Spagna, Tunisia).

I progetti devono coinvolgere almeno 3 Paesi di cui almeno uno Stato UE e almeno un Paese partner. La durata del progetto deve essere compresa tra 24 e 36 mesi.

Dal momento in cui la call sarà pubblicata, decorreranno 90 giorni per la presentazione delle candidature.

Per aggiornamenti monitorare la sezione News sul sito del programma.