Il 23 gennaio 2017 si è tenuta una conferenza di alto livello a Bruxelles che ha riunito oltre 600 rappresentanti delle autorità degli Stati membri, istituzioni europee, parti sociali e società civile, fra i quali oltre 20 ministri nazionali e vari membri del collegio dei commissari, per discutere i risultati della consultazione pubblica sul Pilastro europeo dei diritti sociali.
La consultazione è stata aperta al contributo popolare da marzo a dicembre 2016 e ha raccolto 16.000 opinioni di cittadini e stakeholder da tutta l’Unione. La conferenza The European Pillar of Social Rights: going forward together rappresenta una pietra miliare nel processo di elaborazione di tale Pilastro.
Una proposta della Commissione sulla versione finale del Pilastro è attesa per marzo 2017. Una volta adottato, esso stabilirà una serie di principi essenziali per sostenere il buon funzionamento e l’equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale, diventerà un punto di riferimento fondamentale per monitorare la performance sociale e occupazionale degli Stati membri partecipanti e per indirizzare le riforme sociali a livello nazionale, mirando a una rinnovata convergenza all’interno dell’eurozona.
Nonostante i recenti miglioramenti delle condizioni economiche, le ripercussioni della peggiore crisi economica e sociale dei nostri tempi si fanno ancora sentire. Il mondo del lavoro e le società stanno mutando rapidamente con l’emergere di nuove opportunità e nuove sfide derivanti dalla globalizzazione, dalla rivoluzione digitale, dalla trasformazione dei modelli di organizzazione del lavoro o dagli sviluppi demografici. Per questo, nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2015, il Presidente Juncker aveva annunciato la sua intenzione di sviluppare un Pilastro europeo dei diritti sociali.
Un altro appuntamento importante è stato fissato per il 17 novembre 2017, giorno in cui si terrà un vertice sociale per l’occupazione e la crescita eque organizzato congiuntamente con il Primo Ministro svedese Stefan Löfven. Il vertice offrirà alle parti interessate l’occasione di discutere le priorità strategiche e le iniziative previste a livello europeo, oltre che di esaminare come l’Unione europea, gli Stati membri e le parti sociali a tutti i livelli possono contribuire alla realizzazione delle priorità economiche e sociali comuni. Il vertice riunirà i capi di Stato e di governo, le parti sociali e altri attori chiave che lavoreranno fianco a fianco per promuovere un’occupazione e una crescita eque.
Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-114_it.htm