GIOVANI ED ERASMUS: IL FUTURO E’ DEL PIANETA!

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L’ambiente è per definizione l’insieme delle condizioni in cui si svolge la vita degli organismi: rappresenta quindi un sistema di elementi e di relazioni in cui sono immerse tutti gli organismi della terra in un equilibrio perfetto.

Da decenni ormai sentiamo parlare di problematiche relative alla rottura di questo equilibrio ambientale: i problemi relativi alla tutela delle risorse, all’inquinamento, ai cambiamenti climatici diventano ogni giorno protagonisti di questa rottura.

Partire dalle giovani generazioni, sempre più informate, educate e sensibili a queste tematiche potrebbe rappresentare la chiave di svolta, e sicuramente la speranza per salvaguardare il nostro pianeta.

Un’armata di giovani ambasciatori del pianeta pronti a lanciarsi nella sfida e nelle opportunità lanciate dal programmi europei, che offrono un percorso di crescita verso una maggiore consapevolezza e verso l’acquisizione di un habitus mentale sostenibile, allargando gli orizzonti grazie al confronto costruttivo, lo scambio di esperienze, il fare fronte comune.

Dal 1995 a oggi, le diverse generazioni di programmi comunitari per l’istruzione e la formazione hanno permesso la creazione di partenariati su scala transnazionale che hanno coinvolto le scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie alle superiori, le università, per lavorare su temi di interesse comune.

Iniziando dal programma Comenius e terminando con l’attuale programma Erasmus+, sono stati implementati circa 4.000 progetti di cooperazione europea in ambito scuola, dedicati all’ambiente.

Tanti sono stati i temi affrontati: sviluppo sostenibile, riciclo, mezzi di trasporto, studio delle specie animali endemiche e invasive, acqua, turismo a gestione integrata, stile di vita ecocompatibile, parchi e giardini, biotecnologie, energia rinnovabile, biodiversità, abitudini alimentari ecocompatibili (km0, cibo bio).

Tante le attività e i risultati ottenuti: indagini e ricerche, giochi, rappresentazioni artistiche e teatrali, visite e sopralluoghi agli impianti di compostaggio o riciclaggio, in Italia e all’estero, creazione di risorse educative aperte e materiali didattici.

Lo studio dell’ambiente attraverso le competenze scolastiche, ma anche l’educazione ambientale come esercizio di cittadinanza attiva, attraverso il coinvolgimento dell’intera comunità locale: è questa la chiave giusta per costruire il proprio futuro e quello del nostro pianeta!

L’articolo è stato realizzato sulla base della pubblicazione redatta dall’agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE.

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Per maggiori informazioni: www.erasmusplus.it