Cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo: arriva il 1° bando ENI CBC MED

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È imminente l’apertura del primo bando del Programma ENI CBC MED, il programma di cooperazione transfrontaliera nel bacino del Mediterraneo che fa parte dello Strumento europeo di vicinato (ENI), importante cardine della politica estera dell’Unione, il quale coltiva le relazioni tra l’UE e i paesi partner a Est e Sud.

Il programma ENI CBC MED persegue uno sviluppo equo, sostenibile ed inclusivo a livello economico, sociale e territoriale nella regione, finanziando progetti transfrontalieri su tematiche comuni a più paesi che condividono una frontiera terrestre o marittima, o che si affacciano sullo stesso bacino marittimo. Il programma si pone due obiettivi generali:

A: Promuovere lo sviluppo economico e sociale

B: Affrontare sfide ambientali comuni

Il primo bando, atteso per metà dicembre, affronterà i 4 obiettivi tematici individuati dal programma e le relative priorità di investimento:

A.1 – Sviluppo delle imprese e delle PMI

  • 1.1: sostenere le start-up innovative e alle imprese di recente avvio, con attenzione particolare per quelle gestite da donne e giovani, e protezione della loro proprietà intellettuale e commercializzazione;
  • 1.2: rafforzare e sostenere network, cluster, consorzi e filiere euro-mediterranee nei settori tradizionali (agro-food, turismo, tessile, abbigliamento, ecc.) e non tradizionali (idee innovative di sviluppo urbano sostenibile, eco-housing, tecnologie sostenibili pulite anche legate alla gestione dell’acqua, energie rinnovabili, industrie creative, ecc.)
  • 1.3: incoraggiare il turismo sostenibile e azioni volte a diversificarne l’offerta in nuovi segmenti e nicchie.

A.2 – Sostegno a educazione, ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica

  • 2.1: sostenere il trasferimento e la commercializzazione di tecnologie e risultati di ricerca, rafforzando il legame tra ricerca, industria e altri attori del settore privato.
  • 2.2: sostenere le PMI nell’accesso alla ricerca e innovazione, anche attraverso il clustering

A.3 – Promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà

  • 3.1: fornire competenze spendibili nel mercato del lavoro ai giovani, specialmente ai NEET, e alle donne
  • 3.2: sostenere attori dell’economia sociale e solidale, anche migliorandone le capacità e la cooperazione con la pubblica amministrazione per la fornitura di servizi.

B.4 – Protezione ambientale, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici

  • 4.1: sostenere soluzioni innovative e tecnologiche per migliorare l’efficienza nella gestione dell’acqua e incoraggiare l’utilizzo di metodi di approvvigionamento d’acqua non convenzionali.
  • 4.2: ridurre la produzione di rifiuti nelle città, promuovere la raccolta differenziata e il suo sfruttamento ottimale, soprattutto della sua parte organica
  • 4.3: energie rinnovabili ed efficienza energetica – sostenere la riqualificazione energetica di edifici, nello specifico quelli pubblici
  • 4.4: gestione integrata delle zone costiere – incorporare un approccio alla gestione basata sull’ecosistema nel piano di sviluppo locale, migliorando la coordinazione intra-territoriale tra diversi stakeholder.

Ogni progetto deve rivolgersi a un solo obiettivo tematico e una sola priorità d’investimento. I progetti devono avere un carattere dimostrativo e innovativo, e dunque devono prevedere azioni pilota e di testing. Devono mirare inoltre a una cooperazione tra persone, al fine di rafforzare la partecipazione attiva della società civile, e allo sviluppo delle capacità della sfera istituzionale per favorire il ruolo delle autorità pubbliche nello sviluppo delle economie locali.

Il budget a disposizione della call è di 84.668.413,86 euro. Il contributo UE deve essere compreso tra 1 milione e 3 milioni di euro e il co-finanziamento coprirà al massimo il 90% dei costi totali eleggibili.

Possono presentare le candidature enti pubblici e privati stabiliti nei paesi partecipanti (Cipro, Libano, Malta, Palestina e alcune regioni dei seguenti paesi: Egitto, Francia, Grecia, Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana), Giordania, Portogallo, Spagna, Tunisia).

I progetti devono coinvolgere almeno 3 paesi di cui almeno uno Stato UE e almeno un paese partner. La durata del progetto deve essere compresa tra 24 e 36 mesi.

Dal momento in cui la call sarà pubblicata, decorreranno 90 giorni per la presentazione delle candidature.

Per ora sono disponibili le linee guida provvisorie che sono attualmente al vaglio del Comitato di Monitoraggio.

Per aggiornamenti consultare questo sito: http://www.enpicbcmed.eu/enicbcmed-2014-2020