Nuovi bandi REC e JUSTICE in uscita in questi giorni: tanti i temi affrontati

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Diversi bandi dei programmi “Giustizia” e “Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza” (REC) annunciati all’inizio dell’estate sono in partenza in questi giorni. Eccoli riassunti di seguito.

Oggi, 13 settembre 2016, aprono le candidature per i seguenti bandi REC, in scadenza il 13 dicembre 2016:

Bando a sostegno di iniziative di capacity building sui diritti del bambino e sulla protezione dei minori rivolte a operatori nel campo della migrazione e dell’asilo (REC-RCHI-PROF-AG-2016)

L’obiettivo del bando è di garantire maggiore protezione e rispetto dei diritti dei minori migranti nell’UE attraverso due priorità:

Priorità 1: sviluppo di competenze dei professionisti che lavorano con minori immigrati al fine di migliorare il sistema di assistenza familiare e di affidamento per minori non accompagnati.

Priorità 2: sviluppo di competenze e di meccanismi di cooperazione per le figure che si occupano della salvaguardia dei diritti dei minori migranti non accompagnati o separati dalla famiglia.

Gli enti capofila devono essere organizzazioni pubbliche o private con sede nei 28 Stati membri e Islanda o organizzazioni internazionali. Gli enti profit devono presentare proposte in partnership con no-profit.

I progetti devono includere enti di almeno 4 Paesi e richiedere un contributo minimo di 100.000 euro.

Bando a sostegno di approcci integrati e multidisciplinari verso i minori vittime di violenza (REC-RDAP-CHIL-AG-2016)

La call è volta a creare sistemi di sostegno integrato e multidisciplinare incentrati sul bambino (come per esempio case del bambino e Barnahus) diretti a minori vittime di violenza, al fine di migliorare i processi di denuncia, trattamento, follow-up e prosecuzione giudiziaria. I progetti devono riferirsi a una o entrambe le seguenti priorità:

Priorità 1: Attività di apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, capacity-building per sviluppare e adattare modelli a seconda del contesto nazionale, protocolli di collaborazione tra stakeholders.

Priorità 2: Attività di capacity-building, educazione e sensibilizzazione, per esempio dirette a professionisti e altri adulti in contatto regolare con bambini e che rappresentano per loro il primo punto di contatto in caso di violenza.

I progetti devono includere enti di almeno 3 Paesi e richiedere un contributo minimo di 75.000 euro.

Nell’ambito del programma Giustizia, il 14 settembre 2016 apriranno i seguenti bandi:

Bando a sostegno di progetti transnazionali volti a rafforzare i diritti degli indagati e degli imputati di reato (JUST-JACC-PROC-AG-2016). Scadenza: 25 ottobre 2016

L’obiettivo è di contribuire all’applicazione effettiva e coerente della legislazione europea in materia penale riguardante i diritti delle persone sospettate o accusate di reato. La priorità principale è l’implementazione della Direttiva 2013/48 sul diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e della Direttiva (EU) 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali.

L’azione copre attività analitiche, di ricerca e sensibilizzazione, scambi di buone pratiche e sviluppo di metodi di lavoro, sviluppo di strumenti di informazione e scambio di informazioni, capacity-building per professionisti e cooperazione tra autorità, agenzie, assistenti legali e altri servizi.

Il progetto deve includere almeno 2 Paesi diversi e richiedere un contributo non inferiore a 75.000 euro.

Bando a sostegno della formazione giuridica europea (JUST-JTRA-EJTR-AG-2016). Scadenza: 16 novembre 2016.

Il bando ha l’obiettivo di colmare le lacune nella formazione giuridica in materia civile, penale e di diritti fondamentali al fine di permettere un’applicazione effettiva e coerente della legislazione europea in questi ambiti. Le attività sostenute sono attività formative, interattive e basate sull’esperienza pratica, scambi multilaterali tra operatori della giustizia, creazione di moduli didattici sia frontali, sia di e-learning o per l’autoapprendimento, attività didattiche rivolte ai formatori (train the trainers).

Il progetto deve includere almeno 2 Paesi diversi e richiedere un contributo non inferiore a 50.000 euro.

Infine, il 15 settembre 2016 si apriranno le candidature ai seguenti bandi:

Bando a sostegno di progetto transnazionali volti a rafforzare i diritti delle vittime di reato (JUST-JACC-VICT-AG-2016). Scadenza: 25 ottobre 2016.

La concreta applicazione degli strumenti giuridici europei riguardanti i diritti delle vittime di reato è l’obiettivo centrale del bando, con particolare riferimento a: Direttiva 2012/29/UE che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato; Direttiva 2011/99/EU sull’ordine di protezione europeo; Direttiva 2004/80/EC sull’indennizzo delle vittime di reato; Regolamento (EU) 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile.

Le azioni previste includono: strumenti di informazione per le vittime relativi ai canali di supporto a cui possono accedere, miglioramento della cooperazione nei casi di violenza transfrontalieri, rafforzamento dei sistemi di protezione delle vittime, miglioramento dei sistemi di accesso all’indennizzo da parte delle vittime.

Il progetto deve includere almeno 2 Paesi diversi e richiedere un contributo non inferiore a 75.000 euro.

Bando volto a sostenere le autorità degli Stati Membri nell’identificazione e scambio di buone pratiche per garantire la piena implementazione della Decisione Quadro sulla lotta a razzismo e xenofobia mediante il diritto penale (REC-RRAC-HATE-AG-2016). Scadenza: 5 gennaio 2017.

Le azioni promosse dalla call includono l’elaborazione di strumenti di registrazione e raccolta dati sui reati d’odio e sull’incitamento all’odio, miglioramento nella gestione di indagini e procedimenti penali, monitoraggio dell’incitamento all’odio online, cooperazione tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, lotta ai comportamenti discriminatori da parte delle forze dell’ordine, promozione del rispetto e del sostegno verso le vittime di reati d’odio.

Il progetto deve essere capofilato da un’autorità pubblica di un Paese partecipante al programma, in partnership con enti pubblici o privati o organizzazioni internazionali. Il consorzio deve essere formato da almeno 2 enti. Il progetto deve richiedere un contributo minimo di 75.000 euro.

Sostegno al dialogo e allo scambio di buone pratiche per promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco. (REC-RRAC-RACI-AG-2016). Scadenza: 5 gennaio 2017.

Le priorità della call si riferiscono a: azioni dal basso per la prevenzione e la lotta all’antisemitismo e all’islamofobia; progetti volti a contrastare omofobia e transfobia; progetti per lo sviluppo di strumenti e pratiche per prevenire, monitorare e combattere l’incitamento all’odio; progetti volti a combattere la xenofobia attraverso attività interculturali e interreligiose.

Gli enti capofila devono essere organizzazioni pubbliche o private con sede nei 28 Stati membri, Islanda o Liechtenstein o organizzazioni internazionali. Gli enti profit devono presentare proposte in partnership con no-profit. Il consorzio deve essere formato da almeno 2 enti. Il progetto deve richiedere un contributo minimo di 75.000 euro.