È ora disponibile la Guida ai fondi europei per il settore turistico 2016 pubblicata a cura della DG Mercato interno, Industria, Imprenditoria & PMI che fornisce una panoramica dei finanziamenti diretti e indiretti sfruttabili dal settore turistico, illustrando i tipi di azione ammissibili, la tipologia di finanziamento, gli enti che possono beneficiarne, come e quando candidare le proposte, portando esempi di progetti selezionati per ciascuno dei fondi e programmi presi in esame.
Due novità caratterizzano la guida di quest’anno: per la prima volta è disponibile anche in italiano e prende in analisi anche il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), strumento cardine del Piano Juncker.
Ecco una breve sintesi degli argomenti trattati:
– Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS) che finanzia infrastrutture di trasporto, efficienza energetica di alberghi e resort turistici, rilancio di siti dismessi a scopi ricreativi, accordi di finanziamento delle piccole e medie imprese del settore turistico, istituzione di “Piattaforme d’investimento” dedicate al turismo;
– Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che si esplica attraverso i bandi attivati a valere sui POR e i PON e con riferimento alla Politica di cooperazione territoriale europea;
– Fondo di coesione, a cui l’Italia non ha accesso in quanto riservato ai Paesi Ue il cui reddito nazionale lordo (RNL) per abitante è inferiore al 90% della media dell’Unione,
– Fondo sociale europeo (FSE), attraverso i bandi emanati a valere sui Programmi Operativi Regionali (POR) o Nazionali (PON);
– Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), attraverso i bandi dei Programmi di sviluppo rurale regionali e nazionali (PSR);
– Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), in base alle azioni attivate nel Programma operativo di ciascun Paese Ue;
– programma LIFE, soprattutto con riferimento alle call per “Progetti tradizionali”;
– programma Horizon 2020, con riferimento alle sezioni “Eccellenza scientifica” sottosezione MSCA, “Leadership industriale” sottosezione LEIT, “Sfide per la società” sottosezione Società riflessive e Strumento PMI;
– programma COSME, accessibile tramite la richiesta di finanziamenti o partecipando a specifici inviti a presentare proposte e bandi di gara d’appalto nell’ambito del Piano d’azione per il turismo;
– programma Europa Creativa, nell’ambito dei progetti di cooperazione transnazionale, delle reti europee, della sezione transettoriale e mediante il titolo “Capitali della cultura”;
– programma Erasmus+, tramite Progetti di mobilità per istruzione e formazione, Titoli di master congiunti, Partenariati strategici/Alleanze per la conoscenza, Eventi sportivi europei;
– programma EaSI, mediante il Programma comunitario per l’occupazione e la solidarietà sociale (PROGRESS), la Rete europea di servizi per l’impiego (EURES) e lo Strumento di garanzia.