Con un budget di 6 milioni di euro, il bando intende sostenere sia l’avvio che il consolidamento di start up innovative ad alta intensità di conoscenza, contribuendo in questo modo anche all’attuazione della Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) per cui ci si aspetta di avere un impatto positivo sui settori che la strategia regionale individua come prioritari cioè agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.
L’obiettivo del bando è favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, cogliere le tendenze dominanti e generare opportunità occupazionali.
Le tipologie di intervento ammesse dal bando sono le seguenti:
- TIPOLOGIA A: progetti di avvio di attività per cui possono richiedere un contributo le imprese costituite dopo il 1 gennaio 2013;
- TIPOLOGIA B: progetti di espansione di start up già avviate per cui possono partecipare al bando le imprese costituite dopo il 1° marzo 2011
Per gli interventi di tipologia A sono ammessi costi riguardanti:
- macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- spese di costituzione (max 2.000 euro);
- spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €);
- consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Per gli interventi di tipologia B sono ammessi costi riguardanti:
- acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo);
- macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
- consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Il bando, si rivolge alle piccole e micro impreseregolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative).
Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 1°marzo 2016 alle ore 17 del 30 settembre 2016 esclusivamente online.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione Por-Fesr del sito della Regione Emilia-Romagna.