Nell’ambito dell’incontro organizzato la scorsa settimana da IGLO (Informal Group of RTD Liaison Office) è stato presentato il programma di lavoro per gli anni 2016-2017 di Horizon 2020, strumento di punta dell’Unione Europea per la Ricerca e l’Innovazione. L’analisi dei successi ottenuti dai primi bandi del 2014, che hanno visto il finanziamento di 65 progetti di ricerca, per un totale di circa 15 miliardi per i primi 2 anni, ha messo in luce elementi chiave da prendere in considerazione per il lancio dei futuri bandi 2016- 2017. Si cercherà innanzitutto di dare più visibilità al programma, attraverso continui aggiornamenti del portale dedicato, relativamente a scadenze, linee guida ed altre informazioni utili. Inoltre, si è sottolineata l’importanza di rendere più chiare le descrizioni delle singole proposte, e di attuare un processo di “valutazione in due fasi” al fine di poter finanziare un numero maggiore di progetti candidati. Obiettivo condiviso è quello di attrarre più beneficiari possibili, ipotizzando anche la possibilità di partecipazione dei paesi extraeuropei. L’adozione definitiva del programma di lavoro è prevista per il terzo trimestre del 2015