Questi sono giorni di grande fermento per quanto riguarda il futuro dell’Europa, e quindi anche il nostro. In un contesto di forte crisi economica, l’Unione europea sta definendo le politiche da seguire per i prossimi sette anni e gli strumenti necessari per favorire la crescita e l’occupazione.
Il 2 dicembre il Consiglio ha definitivamente adottato il Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020. Dopo due anni e mezzo di intense negoziazioni, la decisione del Consiglio segue l’approvazione del Parlamento dello scorso 19 novembre e rende effettiva la nuova programmazione a partire dal 1 gennaio 2014.
Il budget previsto per il settennio 2014-2020 ammonta a 959.99 miliardi di Euro in impegno finanziario e 908.40 miliardi di Euro in pagamenti, entrambi in calo di oltre il 3% rispetto alla programmazione del 2007-2013 in seguito alla pressione economica e fiscale sostenuta dagli Stati membri. Tuttavia, si è deciso di incrementare di ben il 37% il settore “competitività”, destinato a spingere verso la crescita, creare nuovi posti di lavoro e quindi promuovere l’occupazione.
Durante la stessa seduta, il Consiglio ha approvato l’accordo interistituzionale che faciliterà l’adozione dei singoli budget annuali e le dichiarazioni dell’accordo politico sul Quadro finanziario pluriennale raggiunto a giugno 2013 in riferimento al bilancio 2014 che è stato approvato dal Comitato di Conciliazione il 12 novembre 2013.
La negoziazione tra Parlamento e Consiglio continua per portare a termine l’adozione definitiva dei circa 70 programmi di cui si avvale l’Ue per finanziare settori di attività più disparati dall’agricoltura alla ricerca alla politica di coesione.
Il 3 dicembre è stato completato l’iter di approvazione per i programmi “Horizon 2020” e “Erasmus +”. Il primo riguarda la ricerca e l’innovazione e sostituisce il “Settimo Programma Quadro” mentre il secondo si occupa di istruzione, formazione, gioventù, sport e racchiude una serie di programmi tra cui “Life Long Learning”, “Gioventù in Azione” e “Erasmus Mundus”.
Nello specifico, “Horizon 2020” è stato dotato di un budget di circa 77 miliardi di Euro e perseguirà gli obiettivi della strategia Europa 2020 attraverso la ricerca e lo sviluppo tecnologico per rendere l’Unione europea più competitiva e favorire la crescita economica e l’occupazione. Particolare attenzione è stata riservata alla semplificazione delle procedure di accesso ai finanziamenti per consentire un maggior utilizzo dei fondi e alla creazione di strumenti per il supporto alle piccole e medie imprese. Inoltre è stato coinvolto nel programma l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia per favorire la collaborazione tra alta formazione, ricerca e innovazione e la costruzione di partnership tra il settore pubblico e privato al fine di consentire uno sviluppo integrato.
“Erasmus +” ha invece a disposizione un budget di 14,7 miliardi di Euro, beneficiando di un incremento di circa il 40% rispetto alla scorsa programmazione, data la forte volontà dell’Ue di investire nel settore della formazione e dell’apprendimento permanente formale e non formale, come fonte di crescita e occupazione. Sono state sviluppate azioni per consentire una maggiore mobilità a livello europeo, in particolare facilitazioni per accedere ai finanziamenti per studenti che vogliono conseguire un master in un altro paese membro, e collaborazioni tra aziende, istituti superiori e università per favorire il passaggio dal mondo dello studio a quello del lavoro, riducendo così la disoccupazione giovanile.
Il 5 dicembre sono stati approvati ufficialmente anche i programmi “COSME”, “EaSI”, “LIFE” e “Europa Creativa”, rispettivamente gli strumenti per finanziare per le piccole e medie imprese, l’occupazione e l’innovazione sociale, l’ambiente e il clima, il settore culturale e creativo.
Il primo programma è diretto a supportare la competitività delle piccole e medie imprese, considerate dalla strategia Europa 2020 il motore per far ripartire la crescita e l’occupazione nell’Ue. “COSME” è dotato di un budget pari a 2,3 miliardi di Euro con lo scopo di facilitare l’accesso ai finanziamenti per le PMI, migliorare il loro posizionamento sul mercato a livello europeo e internazionale e promuovere l’imprenditorialità.
“EaSI” è il nuovo programma incentrato sull’occupazione e l’innovazione sociale (Employment and Social Innovation), unendo in sé “Progress”, “EURES” e “Progress Microfinance”. Ha a disposizione un budget di 815 milioni di Euro per il periodo 2014-2020. È stato creato per assistere gli Stati membri nello sviluppo di attività e riforme in relazione alle politiche sociali a sostegno dell’occupazione attraverso la coordinazione delle politiche a livello europeo, nazionale, regionale e locale e lo scambio di buone prassi.
Il programma “LIFE” è lo strumento finanziario per realizzare azioni a protezione dell’ambiente e del clima attraverso un budget pari a 3,4 miliardi di Euro. I progetti che saranno realizzati grazie al programma “LIFE” contribuiranno a perseguire l’obiettivo di Europa 2020 sullo sviluppo sostenibile e le altre strategie europee in materia. Vista la grande attenzione verso l’ambiente da parte dell’Ue, si punterà a favorire un approccio integrato delle politiche ambientali e climatiche nella sfera della programmazione politica degli altri settori.
“Europa Creativa”, raccoglie “CULTURA”, “MEDIA” e “MEDIA MUNDUS” ed è il programma volto a promuovere le diversità culturali e linguistiche nel territorio europeo a favore della competitività del settore culturale, creativo e audiovisivo in un contesto globalizzato e digitalizzato. Il budget di cui è dotato per il periodo 2014-2020 ammonta a 1,46 miliardi di Euro allo scopo di favorire la crescita e l’occupazione anche attraverso lo sviluppo del settore culturale e creativo già in forte espansione.
Ora il Parlamento e il Consiglio devono completare l’iter di approvazione degli ultimi programmi di finanziamento rimanenti entro la fine dell’anno affinché questi possano essere già operativi a partire dal 1 gennaio 2014 e entrare direttamente nel vivo della nuova programmazione per i prossimi sette anni.